Design in the age of experience

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Design in the age of experience, il convegno che porta a Milano i nuovi scenari di questa disciplina

E’ molto difficile ipotizzare cosa accadrà nel prossimo futuro: se la nostra vita sarà sotto il controllo di sofisticati congegni elettronici costantemente connessi o se piuttosto l’intelligenza artificiale ci libererà da compiti ripetitivi e faticosi, consentendoci di dedicare più tempo a noi stessi. Certo è che comunque vada, la realtà che si sta prefigurando dipenderà sempre più dall’interazione dell’uomo con la macchina e con la sua integrazione con la rete, l’Internet of things.

Il 4 e il 5 aprile a Milano, si è tenuto il convegno Design in the age of experience, un forum interattivo dove le tecnologie di ultima generazione sono state illustrate dai più importanti pionieri dell’innovazione. Dassault Systemes ha presentato la piattaforma 3DEXPERIENCE®, che permette di comprendere le preferenze dei consumatori al fine dello sviluppo di prodotti innovativi per differenti campi di applicazione, tra cui Architettura, Ingegneria e Costruzioni.

Diviso in quattro differenti panel, l’evento si è focalizzato sulle tematiche di: Design is science driven, Design is the business plan, Design is tribes e Designing experience. Sui palchi si sono alternati speaker provenienti dai settori fashion, design, architettura, ingegneria, automotive e retail. Questa pluralità di figure è la testimonianza che ormai offrire un’esperienza ai consumatori è un dato imprescindibile per rimanere in linea con le richieste del mercato.

 

Design in the age of experience Dassault Systemes

 

Oggi infatti, il design dell’esperienza guida i processi di progettazione di moltissimi settori, rappresentando la chiave per riuscire a catturare l’attenzione delle persone e successivamente fidelizzarle. La connessione dei differenti touchpoints che compongono le esperienze dei consumatori, deve essere sempre garantita, con un continuo scambio di informazioni e dati che va oltre alla singola disciplina di applicazione.

Una suggestiva ed emozionante User Experience è stata offerta nello spazio Playground, grazie alla possibilità di sperimentare concretamente proposte come quella di 3D home in virtual reality o HoloOak (con la tecnologia di Microsoft di HoloLens), Large scale Merchandising Experience o 3D Printing Revolution. Sebbene non mostrino ancora un’interfaccia realistica e naturalmente compatibile con il nostro corpo, ci lasciano intuire che la realtà aumentata e immersiva finirà  nel breve per ampliare i nostri sensi e divenire parte integrante di alcune attività.

L’evento ha sottolineato l’importanza della progettazione 3D per ogni ambito creativo e la verifica e riscontro della User Experience come parte integrante del ciclo progettuale. E’ una soluzione quella del 3D, che si estenderà a qualsiasi attività sia essa ludica come il gaming oppure architettonica, con forme fluide realizzate mediante la modellazione generativa, oppure ingegneristica come nel caso della progettazione complessa di velivoli o auto. Si tratta di una nuova concettualizzazione, che ognuno di noi deve comprendere e assimilare, poiché modificherà permanentemente il nostro modo di vedere e percepire la realtà.

 

HoloOak