Il concept delle Quiet Room

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Era il 2003 quando Olafur Eliasson presentava The Weather Project all’interno della Turbine Hall della Tate Modern a Londra, un’opera d’arte ricordata ancora oggi per aver riprodotto in modo spettacolare un fenomeno atmosferico all’interno di uno spazio chiuso: attraverso un grande sole artificiale, infatti, l’ambiente si trasformava in una sorta di nuovo mondo, immergendo i visitatori in un’esperienza estatica e sorprendente.

L’intento dell’artista era quello di donare qualche raggio di sole ai londinesi, abituati a vivere freneticamente nella metropoli grigia e cupa, intuendo in modo molto efficace come il contatto con un elemento naturale potesse influire positivamente sull’umore delle persone. La simulazione atmosferica piacque così tanto da diventare un vero e proprio luogo di rifugio dalla metropoli, dove sedersi o sdraiarsi per godere a pieno della luce, entità fisica e motore della mente umana. Lo stesso James Turrell, artista statunitense, negli anni ‘70 sperimentava questo concetto, realizzando opere contemplative come Sky Space I, una stanza bianca completamente vuota con un’apertura quadrata sul soffitto. I visitatori erano così spinti a osservare una vera porzione di cielo, come se fosse un dipinto variabile, entrando in sintonia con il mondo naturale e prendendosi del tempo per fermarsi, osservare e riflettere sulle cose.

Come dimostrato dai risultati di una ricerca realizzata da psicologi americani dell’Università di Rochester, a New York, pubblicata su Personality and Social Psychology Bulletin nel 2017, la dimensione contemplativa e di raccoglimento sono molto importanti per distogliere i lavoratori dalla frenetica routine quotidiana: 15 minuti al giorno in completa solitudine, possono infatti ridurre lo stress nei luoghi di lavoro, portando benefici a livello fisico e mentale.

All’interno degli uffici- e non solo – si sente sempre più l’esigenza di avere luoghi di silenzio e quiete, di raccoglimento per le proprie idee, dove riposare fisicamente e mentalmente in uno stato di isolamento temporaneo. Lo stare soli diventa dunque un diritto che ha l’obiettivo di migliorare la vita di un lavoratore, troppo spesso soggetta a stati d’ansia e nervosismi. Nascono così le Quiet Room, stanze raccolte all’interno degli ambienti di lavoro, soprattutto in situazioni di open-space e coworking, che danno all’utente la possibilità di staccarsi per un attimo dalle interazioni con i colleghi e passare del tempo da solo, con sé stesso. Di questa dimensione giovano l’umore e il pensiero, la mente è libera di rilassarsi e ritrova la tranquillità perduta nella quotidianità frenetica. L’isolamento, anche se breve, comporta il raggiungimento di uno stato di serenità, dona una sensazione di pace ed elimina ansia e agitazione.

Questi nuovi ambienti possono essere immaginati come stanze acustiche in cui sostare in completa solitudine, seduti su una morbida poltrona, sdraiati su una comoda chaise longue oppure stesi su un soffice tappeto d’erba. Si tratta di luoghi raccolti e avvolgenti in cui isolarsi e stare soli con i propri pensieri, dove rilassarsi in completo silenzio, ascoltare musica, leggere un libro e  meditare, scaricando lo stress accumulato. In questi spazi ibridi, l’interno e l’esterno si fondono, grazie alla possibilità di integrare pareti di verde verticale che immediatamente riconnettono alla natura e al suo respiro, oppure con dispositivi tecnologici come il cielo di Coelux®. Partendo dall’influenza positiva che la luce naturale e il sole hanno sul benessere psico-fisico delle persone, CoeLux® ha sviluppato una tecnologia che permette di creare ambienti confortevoli in cui ridurre i livelli di stress e ansia del lavoratore. Proprio come una vera finestra, offre l’opportunità di sperimentare il sole e il cielo all’interno di un ambiente indoor, attraverso la ricostruzione fisica della luce naturale. La tecnologia che lo caratterizza, altamente innovativa, è in grado di riprodurre in modo realistico un sole percepito a una distanza infinita e circondato da un cielo azzurro dalla profondità sconfinata.

Le Quiet Room hanno appena iniziato a comparire all’interno degli spazi lavoro delle aziende più attente alla salute dei dipendenti, diventando parte integrante dei layout degli uffici contemporanei e degli altri luoghi dove le persone passano gran parte della loro giornata. Level crede che l’esigenza di ritagliarsi del tempo per sé stessi appartenga alla società moderna sempre connessa e che sia ormai diventato un vero e proprio lusso a cui intende dare una risposta concreta.