Impresa rosa, Think Pink!

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Think Pink! una serie di interviste a imprenditrici di successo, promossa da Level

Level non è solamente un’azienda con finalità imprenditoriali, ma anche un progetto culturale. Dal 2016, infatti, ha avviato un costruttivo rapporto con IED Milano, Istituto Europeo di Design, per il quale il CEO Massimo Gianquitto è da dieci anni docente del corso di Arte Contemporanea.

Tre le recenti collaborazioni, durante l’anno accademico 16-17, una valida esperienza con gli studenti del terzo anno di Interior e Product Design, ha permesso a Level di seguire numerosi progetti di tesi sul tema del coworking.
A conclusione del semestre, il costruttivo dialogo tra studenti e professionisti ha portato alla pubblicazione di un libro sui nuovi modi di lavorare e sugli scenari dell’ufficio contemporaneo, di cui l’azienda si fa promotrice.

Inoltre, Massimo Gianquitto e il team di Level, insieme all’azienda Coelux guidata dal Professor Di Trapani, sono stati invitati da IED a presentare le proprie proposte di ufficio innovativo agli studenti, come Smart wall e Kite smart desk e i sistemi di illuminazione 45° LC- 60 HC che riproducono la luce naturale del sole all’interno di spazi chiusi. Infatti, nell’ambito del terzo anno di Interior Design, i ragazzi hanno raccolto questi spunti per cimentarsi nella progettazione dei nuovi spazi di lavoro per TBS – The Blonde Salad, impresa al femminile fondata dalla fashion blogger Chiara Ferragni, nominata dalla rivista Forbes come la più importante influencer a livello mondiale, con i suoi 12 milioni di follower su Instagram. A conclusione del progetto, Massimo Gianquitto ha partecipato alla presentazione dei migliori progetti selezionati per l’azienda: un’occasione unica per Level, profondamente attenta ai cambiamenti in atto nell’ambito ufficio, interessata al punto di vista delle nuove generazioni e ai linguaggi di cui esse si fanno portavoce.  Il rapporto dei giovani con il lavoro, infatti, si traduce in rapide evoluzioni di layout e organizzazione dello spazio, nella creazione di aree capaci di esprimere i valori dell’azienda e del Brand, ma anche in grado di rafforzare il legame tra i lavoratori.

L’occasione di incontro con TBS, ha stimolato Level verso una riflessione legata alle aziende gestite dalle donne, facendo un focus sugli esempi concreti del nostro territorio. Marisa Bellisario (1935-1988) ha rappresentato un punto di partenza e una fonte di ispirazione, con il suo esempio di risanamento di Italtel e del metodo di lavoro basato sulla meritocrazia e sulla lotta contro i pregiudizi all’interno della struttura aziendale. La riflessione si è poi ampliata sulle scelte organizzative e sulla concezione del lavoro che vi è alla base, grazie alla testimonianza di alcune imprenditrici con le quali Level ha collaborato in questi anni per la realizzazione di uffici.

Secondo Adelina Ranesi, Finance Manager di Juice Plus, la qualità del lavoro non dipende dal genere, ma dalle persone e dalla qualità, professionalità e impegno che esse mettono nel proprio lavoro. Le donne hanno peculiarità molto diverse dagli uomini, che non le rendono necessariamente più brave, ma appunto differenti.

LEVEL – Come si rapporta la sua azienda con le nuove generazioni?

A.R. – Juice Plus è aperta alle nuove generazioni, infatti l’età media è molto bassa. Il nostro è un atteggiamento di apertura anche dal punto di vista tecnologico, poiché siamo coscienti del fatto che i nativi digitali abbiamo una maggiore abilità e facilità di confronto con le nuove tecnologie rispetto alle vecchie generazioni, che forti dell’esperienza professionale acquisita negli anni, possono essere stimolate dall’atteggiamento open-minded dei più giovani.  Diventa così essenziale un dialogo tra le due generazioni, per raggiungere un giusto compromesso

LEVEL – Le nuove tecnologie come hanno cambiato il suo lavoro?

A.R. – Lo hanno sicuramente semplificato. Per me il cambiamento è un fattore positivo, come la rivoluzione tecnologica in atto. Insieme all’azienda sono aperta all’innovazione per poter essere sempre all’avanguardia

LEVEL – Lo spazio e l’impresa: quanto pesa il suo personale punto di vista nella definizione dell’ambiente di lavoro?

A.R. – Ho seguito in prima persona la realizzazione dei nostri  uffici, collaborando con Level e interessandomi a tutti i dettagli e alla componente estetica dei nuovi ambienti di lavoro. In generale siamo molto soddisfatti dei nuovi uffici e riceviamo moltissimi complimenti. Siamo orgogliosi di essere  riusciti a trasmettere attraverso di essi la nostra mission e l’importanza dello stare bene al lavoro.

LEVEL – Come immagina i futuri luoghi di lavoro?

A.R. – Immagino spazi sempre più aperti e tecnologici, luoghi che rispecchino la visione e la mission aziendale e che siano attenti al benessere dei lavoratori con elementi naturali, come il verde per interni .

Monica Brivio, Amministratore Delegato di ID Insert Deal, ritiene che la conduzione aziendale debba essere basata su meritocrazia e coerenza, valori che trascendono il genere e che per loro natura, quando applicati, cancellano ogni pregiudizio sulle donne nel mondo del lavoro. Per lei l’azienda è fatta di persone che possono fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi e chi la guida deve essere animato da autentico entusiasmo ed energia, da trasmettere a tutti i collaboratori.

LEVEL – Come si rapporta la sua azienda con le nuove generazioni?

M.B. – Le nuove generazioni sono fondamentali, perché portano energia e nuovi modi di approcciare le problematiche. Rappresentano sicuramente un volano per l’introduzione rapida ed efficiente di innovazioni organizzative e tecnologiche. Come imprenditrice ritengo un valore fondamentale dare spazio, all’interno della mia azienda, alle nuove generazioni.

LEVEL – Le nuove tecnologie come hanno cambiato il suo lavoro?

M.B. – Le nuove tecnologie sono fondamentali nel campo del lavoro: possono accelerarlo e allo stesso tempo cambiare o eliminare determinate mansioni, creandone di nuove. Per stare al passo è necessario un continuo adeguamento, soprattutto per noi che operiamo in un ambito che presuppone una costante attenzione verso l’evoluzione tecnologica e le contestuali norme, sempre più esigenti, che ne regolano l’applicazione in campo industriale e commerciale. Di fronte a una situazione simile, oggi più che ieri, l’organizzazione e il personale devono essere dinamici e sempre aggiornati.

LEVEL – Lo spazio e l’impresa: quanto pesa il suo personale punto di vista nella definizione dell’ambiente di lavoro e come immagina l’ufficio del futuro?

M.B. – Passando buona parte delle nostre giornate in ufficio, lo spazio deve essere il più confortevole possibile. Il luogo di lavoro, come il lavoro stesso, dovrà essere sempre più volto all’aggiornamento e al miglioramento: in quest’ottica di evoluzione, l’attenzione al design è un aspetto non marginale dell’attività imprenditoriale. Un lavoro di qualità dipende anche da un ambiente di qualità.

Grazie alle testimonianze di queste donne di successo, è possibile guardare al mondo professionale con una differente visuale, grazie a una prospettiva che offre maggiore ricchezza e varietà. Questi e numerosi altri modelli di riferimento sono il motore del cambiamento che vedrà tutte le aziende modificarsi nei prossimi anni, e che verrà abbracciato pienamente solo da chi mostrerà una spiccata attitudine alla sperimentazione.